Uno studio condotto dalla McCannTruth Central conferma quanto sia cambiata la tradizionale rappresentazione sociale delle varie fasce di età.
Si è radicalmente ribaltata l’idea degli over 65 visti come persone che vivono sul viale del tramonto e i 30enni come energici ottimisti che si sentono nel pieno della giovinezza più sicura e spensierata.
Secondo lo studio, che ha visto un campione di partecipanti sia in Italia che in 30 Paesi del resto del mondo, 2/3 delle persone di circa 70 anni credono che “non si è mai troppo vecchio per un appuntamento romantico”, mentre il 57% dei ventenni ha più paura della morte.
In Italia (che segue il trend internazionale) per il 70% dei settantenni l’invecchiamento è visto con sguardo positivo. Questo processo è indicato come portatore di più libertà e felicità e qualcosa che non mina la capacità di mantenere una mente e uno spirito attivi.
I ricercatori hanno evidenziato come l’invecchiamento sia un problema sopratutto per i più giovani: le persone tra i 20 ed i 30 anni hanno un’attitudine maggiormente negativa verso questo “fenomeno” rispetto alle persone più adulte.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)