La conferenza delle Regioni ha stilato una lista di nuove regole per consentire la riapertura delle Rsa ai familiari degli ospiti a data da destinarsi. Il governo ha confermato che nel mese di maggio ci sarà il via libera, previa un protocollo di norme da seguire per tutelare gli anziani. Il 5 maggio, è stata convocata la Conferenza Stato-Regioni e tra gli argomenti all'ordine del giorno figura proprio l'"emergenza Covid-19 - proposta di aggiornamento normativo in riferimento all'accesso di parenti e visitatori alle Rsa".

Le linee guida proposte dal presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, prevedono l'ingresso solo a visitatori o familiari in possesso di Certificazione Verde Covid-19. In alternativa, dice ancora il documento, può essere validamente utilizzata l'attestazione di una delle condizioni necessarie per il rilascio delle stesse purché non scadute. Si ha diritto al green pass, in tre casi. Se si è concluso il percorso della vaccinazione; se dopo essere stati positivi si è superata l'infezione e c'è un tampone negativo; se si è eseguito un test nelle ultime 48 ore in cui si risulta negativi.

Le visite dovranno essere comunque contingentate: la struttura deve organizzare una programmazione degli accessi dei familiari in modo tale da evitare assembramenti, per cui di norma gli accessi devono riguardare non più di due visitatori per ospite e per una durata definita. E possibilmente devono avvenire all’aperto. Sono sconsigliate le visite da parte dei minori. Si dovranno anche considerare le condizioni dell'ospite e del visitatore, nonché le caratteristiche logistiche della struttura stessa e le mutabili condizioni epidemiologiche.

L'accesso dei visitatori, precisa il documento, è consentito esclusivamente sulla base delle valutazioni della Direzione Sanitaria ovvero del referente medico-referente Covid-19 della struttura. Gli ospiti potranno uscire dall'Rsa, ma solo con una specifica autorizzazione da parte delle direzioni sanitarie, dei responsabili medici o del referente Covid-19.