Una recente ricerca dimostra che il golf è tra le attività che contribuiscono ad allungare la vita umana. Lo studio è stato condotto su un campione di 6.000 persone, con un’età media di 72 anni e, secondo il professor Adnan Qureshi, dell’ Università del Missouri (Stati Uniti), che lo ha diretto, ha dimostrato che il tasso di mortalità tra le persone che praticano questo sport almeno 1 volta al mese per 10 anni è del 15%, rispetto al 25% di coloro che non lo hanno mai praticato.
L’esercizio regolare praticato all’aria aperta in un ambiente verde e pertanto privo di smog, unito alla possibilità di socializzazione con gli altri giocatori, fa del golf un’attività con effetti del tutto positivi sulla salute, che può essere praticata anche dopo un infarto, a differenza di altri sport, come il calcio e la boxe, che al contrario sviluppano stress e competitività.
La ricerca americana segue di poco la precedente condotta in Scozia, la patria di questo sport, che aveva già dimostrato come praticare regolarmente attività fisica su un verde campo da golf contribuisce a aumentare l’aspettativa di vita, contrastando le malattie croniche e stimolando le capacità intellettive.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)