Nell'articolo l'autore riassume alcuni nodi critici di tipo etico che sono alla base della discussione sul disegno di legge sul testamento biologico all'esame del Parlamento. Il primo riguarda il valore delle "dichiarazioni anticipate di trattamento" (Dat) e del loro rispetto da parte del medico. La seconda riguarda l'interpretazione della nutrizione e idratazione artificiali che, per alcuni, sono "atto medico", per altri, "sostegno vitale". La soluzione, per l'autore, sta nel principio della proporzionalità rispetto alla possibilità del malato di fruire di una vita umanamente dignitosa.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)