Il disturbo colpisce soprattutto sopra i 60 anni ma non solo. Il 20% dei casi riguarda infatti le under 30 e ben il 40% donne di età compresa tra i 35 e i 50 anni. Il 61% non ne parla col medico, questo l’allarme dell’Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento Pelvico (AIUG). “Siamo in prima linea per far comprendere che questo disturbo si può affrontare – sottolinea Gennaro Trezza, presidente dell’Associazione – è necessario superare l’imbarazzo e parlarne con uno specialista”. Diversi i fattori di rischio che possono contribuire all’insorgenza, fra i quali: stitichezza, obesità, infezioni ricorrenti delle vie urinarie, menopausa, fumo.
(Fonte: tratto dall'articolo)