Come diventato ancora più evidente in questi mesi segnati dalla pandemia covid-19, il tema della cura riguarda già oggi numerosissime famiglie (sono almeno 450.000 i caregiver in Lombardia) ed è destinato a crescere ulteriormente nei prossimi anni in un contesto di progressivo invecchiamento della popolazione da una parte e di prevedibile indebolimento e impoverimento delle strutture familiari.
A sostegno della proposta di legge popolare (il testo integrale è consultabile sul sito della campagna iosonocaregiver.it), che pone l’attenzione sull’importanza di un riconoscimento legislativo, a livello regionale, della figura del caregiver (ovvero di chi dedica la propria cura, energia e tempo a un familiare non autosufficiente) e che a questo riconoscimento corrispondano adeguate politiche e servizi territoriali di informazione, formazione, orientamento, accompagnamento nella conoscenza, accesso, composizione di un mosaico complesso di misure e interventi.
Martedì 17 novembre 2020 i promotori della campagna #iosonocaregiver hanno consegnato agli Uffici del Consiglio Regionale della Lombardia oltre 5.000 firme di cittadine e cittadini lombardi a supporto della Proposta di legge popolare per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare.
Di queste, ben oltre 1.600 firme sono state raccolte nella provincia di Varese, grazie alla sensibilità e alla collaborazione di tutti i promotori della campagna, in particolare grazie all’operosità dei numerosi volontari dei circoli ACLI , dell’Associazione AsPI – Associazione Parkinson Insubria, alla disponibilità della casa di riposo Il Melo Onlus di Gallarate , della Fondazione Molina Onlus di Varese , della Federazione Anziani Pensionati ACLI e della SPI –CGIL Varese.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)