Ci sono i primi indagati per i contagi e le morti avvenute durante l'emergenza Covid tra gli ospiti delle case di cura e delle Rsa nell'eporediese. La Procura di Ivrea ha iscritto nel registro delle notizie di reato quattro direttori di case di riposo con l'accusa di omicidio colposo. E le indagini proseguono per ricostruire la catena di responsabilità che ha portato al cosiddetto «disastro Rsa». A fine giugno, i fascicoli aperti, perlopiù a carico di ignoti, erano una trentina e riguardavano le residenze per anziani e il presidio ospedaliero Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese. C'è poi un'indagine sulla gestione generale dell'emergenza e delle Rsa, nata da un esposto del Codacons, e un dossier che riguarda l'ospedale di Settimo aperto dopo una segnalazione inviata dalla sindaca Elena Piastra, che, tra le altre cose, lamentava di non ricevere dall'azienda (la Saapa) informazioni sul numero dei contagiati. In tre fascicoli, al momento senza indagati, imbastiti dopo gli esposti del personale sanitario che ha contratto il Covid19, è ipotizzato il reato di infortunio sul lavoro. Nel frattempo, però, le segnalazioni continuano ad arrivare.
(Sintesi redatta da: Linda Russo)