Nel 2050 la popolazione mondiale di over 65 sarà di 2 miliardi, più del doppio dei 900 milioni di oggi. E già nel 2020, tra soli 5 anni, gli anziani saranno più dei bimbi fino a 5 anni e l’Italia resterà tristemente leader dei vecchi, seconda solo al Giappone, e primatista nel Vecchio Continente. Il nuovo rapporto dell’Oms presentato in occasione della giornata internazionale degli anziani del 1 ottobre, rilancia l’allarme invecchiamento, quindi allarme assistenza e ruolo degli over 65 nella società considerando anche il terzo mondo e Paesi poveri, dove l’anziano è meno protetto e vive meno rispetto ai pari età benestanti. Secondo le stime Oms oggi, per la prima volta, la maggior parte delle persone nel pianeta supera i 60 anni e ben 125 milioni raggiungono gli 80 anni: nel 2050 la maggior parte vivrà in Cina (120 milioni), 434 milioni nel resto del mondo. E sempre nel 2050, l’80% della popolazione anziana sarà nei Paesi a basso e medio reddito. Con tassi di crescita dirompenti. Anche per questo, ha dichiarato l’italiana Flavia Bustreo, vice direttore generale Salute delle donne e dei bambini all’Oms, «dobbiamo garantire che la terza età sia vissuta in salute in tutto il mondo, consentendo l’accesso alle cure anche a chi vive in condizioni svantaggiate».
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)