La Federazione europea "One of us", con le associazioni olandesi "Protect children’s life" ed "Euthanasia prevention coalition", il 16 novembre ha portato nella sede del Parlamento europeo a Bruxelles un simposio sulla "Analisi universale dell’eutanasia e del suicidio assistito".
Sempre più medici in Europa si trovano di fronte a richieste di eutanasia. Così One of us ha voluto proporre al Parlamento europeo una alternativa concreta all’eutanasia e al suicidio assistito. E se i dati globali rivelano che l’88% dei bisogni di cure palliative non è coperto, la “soluzione finale”, affermano i relatori, non può essere l’introduzione di un ipotetico “diritto a morire” attraverso eutanasia e suicidio assistito.
Il dibattito ha raccolto le opinioni dei relatori provenienti da vari Paesi europei e dall’America. Catherine Glenn Foster, di "Americans United for Life", ha ribadito l'idea che bisogna "scegliere il coraggio e la lucidità escludendo la morte prematura" e ha anche ricordato che tutti gli esseri umani "meritano l'accesso alla prevenzione del suicidio e non al suicidio assistito". Carlo Bellieni, neonatologo e bioeticista, ha difeso le cure palliative contro l'eutanasia e il suicidio assistito sottolineando che in ospedale "ci si deve sentire meglio, perché è uno strumento di guarigione".
Il medico ha anche evidenziato che le cure palliative non sono una scorciatoia e che "la valutazione del dolore e non la soggettività dovrebbe essere la base per decidere se le cure debbano essere sospese". Manuel Martínez-Sellés, presidente del Collegio dei medici di Madrid, ha fatto notare che quando parla di questi temi è accusato di "trasmettere il punto di vista cristiano" nonostante la sua posizione si basi sul giuramento di Ippocrate, scritto 500 anni prima di Cristo. Insieme a Olanda, Lussemburgo e Belgio, la Spagna è l'unico Paese in cui l'eutanasia è legale, una misura accusata di creare un divario sociale, poiché chi ha più soldi può ricorrere a un luogo dove può ottenere cure palliative mentre chi non ha risorse finirà per ricorrere all'eutanasia.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)