La Regione Toscana lancia la sfida della "spesa" sostenibile e a zero impatto ambientale, con l'obiettivo di creare 100mila orti urbani per permettere a chi ne abbia voglia di dedicarsi alla terra per portarsi a casa verdure a chilometro zero, con un maxi progetto destinato a famiglie, giovani, pensionati e associazioni di volontariato. La novità è che gli orti non necessariamente dovranno essere in piena campagna o ai margini delle città ma nelle "isole urbane" dei quartieri più popolosi. Dal 2016 partiranno i sei comuni che hanno firmato il protocollo: Firenze, Livorno, Lucca, Grosseto, Siena e Bagno a Ripoli. L'articolo è apparso nell'album per la Festa della Toscana che ogni 30 novembre ricorda la riforma del codice penale voluta dal granduca Pietro Leopoldo che, primo in Europa nel 1786, abolì la tortura e la pena di morte. Sull'album ci sono spunti di riflessione sul cammino dei diritti in Toscana; la parità di genere, l'accoglienza agli immigrati, la diffusione del volontariato, i casi di eccellenza di imprenditoria innovativa, le esperienze pilota in campo sociale (come appunto gli orti in città), il contributo all'indipendenza economica degli under 30, il focus su lavoro e occupazione e il ricordo della lotta al nazifascismo che ha cementato i valori della libertà e della solidarietà tanto forti in Toscana.
(Sintesi redatta da: Silvana Agostini)