Al di là dei mille euro al mese per coprire le spese, la possibilità di ospitare una persona affetta da patologia psichiatria, è una buona pratica da diffondere. Nata in Belgio, viene attuata in Italia, da ormai vent'anni, dal servizio I.E.S.A. (Inserimento Etero-familiare Supportato di Adulti sofferenti di disturbi psichici), che copre circa il 25% del territorio nazionale. Sotto la supervisione della ASLTO3, l'accoglienza in famiglia può assumere modalità diverse: tutta la giornata notte compresa o part-time, per brevi, medi o lunghi periodi, secondo gli accordi presi nella fase di costruzione dell'inserimento del paziente nel contesto familiare ospitante. L'equipe I.E.S.A accompagna in ogni momento le famiglie e valuta l'idoneità del paziente a questo tipo di esperienza che si rivela vantaggiosa in termini di qualità di vita, con meno farmaci prescritti, di accoglienza anche affettiva e che si è dimostrata capace di restituire un ruolo sociale e un effettivo empowerment della persona accolta. A differenza dell'esperienza belga, il corrispettivo economico, erogato dalla ASL, è consegnato al paziente che lo versa poi alla famiglia a pagamento delle spese di ospitalità. Una procedura, questa, che restituisce al malato anche la consapevolezza di una responsabilità economica.
Per chi volesse informazioni o per prendere un appuntamento con gli operatori I.E.S.A:
Servizio I.E.S.A. AslTo3
Via Martiri XXX Aprile, 30 - 10093 Collegno (TO)
Telefono 011/4017463
(Sintesi redatta da: Luca Pallavicini)