Un individuo con basso peso alla nascita ha molte probabilità di avere una massa ossea alterata in età adulta e di avere un rischio maggiore di osteopenia/osteoporosi. I più colpiti sono i neonati prematuri. E' quanto emerge dal risultato di uno studio (pubblicato dal Journal Clinical Endocrinology Metabolism) condotto da Unni Syversen e dai colleghi dell’Università norvegese della Scienza e della Tecnologia di Trondheim. I ricercatori hanno esaminato la massa ossea di 186 persone nati pre-termine o nati a termine ma piccoli per l’età gestazionale (VLBW) confrontandola con i nati a termine e con peso corporeo nella norma alla nascita. I nati prima del termine presentavano concentrazioni più basse di minerali ossei (BMC) e di densità ossea (BMD) e un alto rischio di osteopenia/osteoporosi. I nati con basso peso corporeo, infine, devono essere spronati, fin da piccoli, all'attività fisica come del resto in età adulta e nella terza età per mantenere lo scheletro in buona salute.
(Fonte: tratto dall'articolo)