La parola osteoporosi fa pensare soprattutto a ossa fragili, ma uno dei sintomi più frequenti dell’osteoporosi è il dolore osseo, come riporta anche una delle più ampie valutazioni sull’impatto dell’osteoporosi nel mondo, pubblicata di recente su The Lancet, secondo cui proprio le fratture vertebrali sono le più sottostimate, oltre a causare più spesso solo dolore come sintomo. «Il dolore osseo da osteoporosi è largamente trascurato e sottotrattato», conferma Maria Luisa Brandi, presidente della Fondazione Firmo per le Malattie delle Ossa.
«Spesso poi è confuso con il dolore articolare cartilagineo, il primo a cui si pensa; invece oltre alla cartilagine c’è anche l’osso, che può indebolirsi e fratturarsi dando un dolore acuto e intenso, lancinante, molto tipico». Nell’iter usuale i pazienti provano a curarsi con antidolorifici non steroidei, che però non alleviano il male. Le terapie antifratturative nel lungo periodo riducono anche il dolore osseo, ma serve tempo prima di avere l’effetto perciò è doveroso intervenire con gli analgesici scegliendo fra tutte le possibili opzioni. I pazienti devono chiedere di essere gestiti con una terapia del dolore adeguata, in un centro specializzato se necessario, perché è un loro diritto che sarà ribadito anche nelle prossime Linee guida dell’Istituto superiore di sanità.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)