L’ultimo Rapporto Osservasalute, diffuso lo scorso dicembre, stima la presenza in Italia di circa 4 milioni e 360 mila persone con una disabilità. Si tratta del 7,2% della popolazione, la maggior parte della quale ha più di 65 anni e vive nelle regioni del Mezzogiorno. Circa 2 milioni 155 mila soggetti sono in condizioni di particolare gravità - circa il 3,6% della popolazione -, di questi 888 mila vivono nel Mezzogiorno, 806 mila nel Nord e 461 mila nelle regioni del Centro. I dati evidenziano che, oltre un terzo di queste persone vive sola, un quarto con un coniuge e senza figli. Tra gli ultra 75enni la quota di coloro che vivono soli raggiunge il 42,4%. Sono dati molto preoccupanti; rivelatori di una diffusa condizione di vulnerabilità associata ad un numero elevato di persone prive di aiuti familiari. Circa l’11,2% degli anziani ha gravi difficoltà in almeno un’attività quotidiana (Activities of Daily Living-ADL). Tra gli ultra 75enni tale condizione interessa una persona su cinque. Solo un anziano su dieci è autonomo nella cura personale (fare il bagno o la doccia) e quasi il 7% ha difficoltà in tre o più delle attività quotidiane. Tra gli ultra 75enni si sale al 12%. Anche nelle attività domestiche più pesanti gli anziani perdono più frequentemente l’autonomia, accade per il 29,8% di loro, per esempio nelle attività fisiche come fare la spesa (17%). La gestione delle risorse economiche e delle attività amministrative costituisce un problema per il 13,5% degli anziani, così come per l’8,5% è difficile prendere le medicine.
(Fonte: welforum.it)