Ma che cosa s’intende per approccio bio-psico-sociale?
A spiegarlo è il dott. Panella: “Nel 2002, nel mondo della riabilitazione c’è stato un profondo cambiamento perché l’Organizzazione Mondiale della Sanità, a Trieste, rivoluzionò con l’ICF, International Classification of Functioning, l’approccio alla disabilità non solo sugli aspetti di teorizzazione ma anche di conseguente applicazione pratica, mettendo al centro la persona. Le società scientifiche e i professionisti chiamati a raccolta hanno stabilito che bisogna valorizzare quanto funzionalmente valido rispetto a un obiettivo di recupero che deve tenere conto sia del contesto psicologico che sociale e ambientale”.
(Fonte: tratto dall'articolo)