Solo 2 su 10 tra coloro che soffrono di osteoporosi e hanno già avuto fratture, sono curati in modo adeguato: per tutti gli altri è molto alto il rischio che una banale caduta o uno scivolone possa provocare una nuova frattura del femore, di un polso o di una vertebra.
I dati OsMed –( Osservatorio nazionale sull’impiego dei medicinali ) rivelano che circa l’80% dei pazienti con frattura femorale o vertebrale da fragilità, oppure in trattamento cronico con glucocorticoidi, non ha né una diagnosi corretta, né un adeguato trattamento farmacologico. In totale si stima siano 1.200.000 gli italiani in questa situazione, per lo più anziani fragili che presentano già altri problemi di salute: con un trattamento efficace potrebbero mantenere “in sicurezza” il loro scheletro e avere dunque maggiori possibilità di una qualità di vita con una buona autonomia. Per quanto riguarda l’aderenza alla terapia: dopo un anno, solo il 50% dei pazienti segue le cure prescritte.
(Fonte: tratto dall'articolo)