Nonostante l’osteoporosi colpisca di più le donne (200 milioni di casi in tutto il mondo) sta crescendo anche il numero degli uomini che ne soffrono, ed è salito negli ultimi 10 anni il numero di fratture di femore da osteoporosi del 27% per le donne e del 36% per gli uomini. Nel mondo un uomo su cinque, secondo la Società Italiana dell'Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (Siommms) superati i 50 anni, subirà una frattura per l'osteoporosi, senza peraltro che la malattia venga diagnosticata e trattata nemmeno dopo la frattura. L'osteoporosi femminile è dovuta nell'80% dei casi alla carenza di estrogeni dovuta alla menopausa, mentre quella maschile è, nella metà dei casi, dovuta a cause spesso correggibili e riconoscibili, come fumo, alcool, ipercortisolismo cronico, ipogonadismo, iperparatiroidismo, l'ipertiroidismo, disturbi intestinali, l'ipercalciuria e per stile di vita sedentaria. Gli uomini non si sottopongono a screening per l'osteoporosi e quindi non sanno di soffrire di questa malattia. E’ invece fondamentale la prevenzione perché anche se la massa ossea non si ricrea, è possibili limitare l’avanzamento della malattia con una corretta alimentazione e il movimento costante. Siommms (www.siommms.it) ha lanciato la campagna informativa Muoviti anche tu per sensibilizzare le persone su questo argomento: a disposizione tra l’altro un dépliant e due video che richiamano l'attenzione sull'importanza dell'attività fisica e un tutorial di 15 esercizi per muoversi in sicurezza.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)