Fino ad ora per avere una diagnosi di osteoporosi bisognava sottoporsi a densitometria, la valutazione radiografica di quanto calcio sia presente nello scheletro. Francesca Cosmi, ingegnere meccanica dell’Università di Trieste, ha ideato un test basato sui raggi x delle nocche della mano grazie ad un software che analizza la radiografia e determina lo stato della struttura dell’osso. Questo perché l’osteoporosi causa, oltre ad una riduzione della densità, anche una alterazione delle “travature”interne che reggono i carichi a cui sottoponiamo le ossa. Il sistema impiega raggi x a dose bassissima, e presenta costi e rischi inferiori ai test precedenti.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)