Secondo gli esperti dell’AIFA, della Società Italiana di Reumatologia e della Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro che lo hanno ideato, bastano 30 secondi per sapere se si è a rischio frattura da osteoporosi, che farmaci prendere e se andare dallo specialista. Tutto questo rispondendo a delle semplici domande che riguardano i fattori di rischio posseduti, da eventuali fratture pregresse a una densità ossea troppo bassa. Una volta inseriti i dati, il sistema fornisce l’indicazione sul rischio e sui farmaci da prendere per la prevenzione. Lo strumento è dedicato innanzitutto ai medici, sono in programma dei progetti pilota per utilizzarlo all’interno degli ospedali.
(Fonte: tratto dall'articolo)