Ci sono centri che offrono consulenze e visite mirate: analisi, farmaci efficaci e percorsi di riabilitazione sia fisica che dietetica che psicologica. Tre lettrici (ma ce ne sono molte altre) ci chiedono aiuto perché non sanno come comportarsi dopo una frattura che non aveva motivo di essere che noi chiamiamo frattura da fragilità, cioè spontanea o dovuta a un trauma «minore». Bisogna innanzitutto fare chiarezza sul percorso post-fratturativo, che prevede una continuità terapeutica che non si fermi a chirurgia, ingessatura e radiografia. Alle tre lettrici consigliamo dunque di rivolgersi a uno specialista che le segua in questo percorso. Ma quale specialista? Risponde Maria Luisa Brandi, Ordinario di Endocrinologia e malattie del metabolismo all’Università di Firenze.
(Fonte: tratto dall'articolo)