Sono circa 5 milioni gli italiani affetti da osteoporosi. Di questi, l’80% sono donne in post menopausa. I dati sono forniti da Fondazione Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, che sottolinea l’importanza della prevenzione nel contrasto a questa malattia: gioca un ruolo strategico anche la diagnosi precoce per impedire il verificarsi delle fratture da fragilità che rappresentano la complicanza più temibile e invalidante dell’osteoporosi. Una malattia che consiste in una condizione silente e asintomatica di deterioramento dell’architettura ossea e di riduzione della massa minerale, con conseguente aumento della fragilità dell’osso e maggior rischio di fratture spontanee o a seguito di traumi di minima entità.
Nel nostro Paese, il 23% delle donne oltre i 40 anni e il 14% degli uomini con più di 60 anni è affetto da questa patologia. Numeri in continua crescita, soprattutto in relazione all’aumento dell’aspettativa di vita. Sebbene insidiosa, può essere facilmente diagnosticata attraverso esami strumentali che misurano la densità minerale ossea e soprattutto può essere prevenuta. Necessario, per Fondazione Onda, sensibilizzare la popolazione sul ruolo della prevenzione primaria, attraverso l’adozione di corretti stili di vita e di un giusto apporto di calcio e vitamina D, secondo un’alimentazione equilibrata.
L’attivazione di Pdta (Percorso diagnostico terapeutico assistenziale), come quello avviato nel dicembre scorso dall’Aou Federico II, che si connotano per una sinergica interazione fra le varie aree specialistiche (fisiatria, reumatologia, ortopedia, geriatria, ginecologia, endocrinologia, neurochirurgia, dermatologia, nefrologia) rappresenta la strategia più efficace per i pazienti che sono ad alto rischio di fratture da fragilità.
Va proprio in questa direzione la recente iniziativa organizzata da Fondazione Onda per il 20 ottobre scorso, realizzata con il patrocinio della Fondazione Firmo, della Società Italiana di Menopausa (Sim), della Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (Siommms) e della Società Italiana di Reumatologia (SIR) ed è stata resa possibile anche grazie al contributo incondizionato del Gruppo Lactalis Italia. In occasione di quella giornata, gli ospedali aderenti al network Bollini Rosa di Fondazione Onda hanno offerto gratuitamente alla popolazione femminile servizi clinico-diagnostici e momenti informativi
(Sintesi redatta da: Mayer Evelina)