L’osteoporosi negli uomini anziani è sotto-diagnosticata e sotto-trattata, nonostante in questa fascia di età si verifichi un quarto delle fratture dei soggetti di sesso maschile.
Un richiamo a una maggiore considerazione di questa patologia nel sesso maschile arriva dal recente congresso virtuale dell’American College of Rheumatology.
Jeffrey Curtis e colleghi, della University of Alabama di Birmingham, hanno presentato uno studio basato sulle cartelle cliniche di poco meno di diecimila uomini (9.876) di età pari o superiore a 65 anni. Il 92% di questi uomini non aveva ricevuto diagnosi di osteoporosi e non era stato mai trattato per questa condizione prima della frattura. Meno del 6%, inoltre, era stato sottoposto a esame della densità minerale ossea con assorbimetria a raggi X a doppia energia (DXA) nei due anni precedenti alla frattura.
Oltre a sottodiagnosi e sottotrattamento “massicci” prima di una frattura da fragilità, lo studio ha rivelato che solo il 10% era stato sottoposto a esame della densitometria ossea nei 12 mesi successivi alla frattura.
“È importante notare che circa il 7% degli uomini in questa ampia coorte ha riportato una o più fratture l’anno successivo alla diagnosi”, precisa Curtis.
(Fonte: tratto dall'articolo)