Lo sentiamo ripetere da sempre: il latte e i latticini sono fondamentali per contrastare l’osteoporosi, a maggior ragione dopo la menopausa. Una ricerca australiana lo ha confermato di recente, sebbene non manchino coloro che sostengono il contrario, ovvero che da adulti si potrebbe fare a meno di questo alimento che nel mondo animale è limitato al periodo della nascita e crescita dei “cuccioli”.
Ma cosa ne pensano gli esperti? Quanto è importante il calcio, specie nelle donne over 50 e 60, e quanto può aiutare anche a ridurre il consumo della carne? Un team internazionale di ricercatori, composto da esperti dell’Università di Melbourne e dell’ospedale Austin Health in Australia, insieme a olandesi e americani, ha condotto uno studio sugli effetti dei latticini nella popolazione senior, seguendo un campione di oltre 7mila persone, il 68% delle quali donna.
La ricerca australiana, pubblicata poi sul British Medical Journal, ha confermato l’importanza dell’apporto del calcio a tutte le età e, in particolare, nella terza e quarta età, perché si tratta di un costituente fondamentale delle ossa. È necessario quindi garantirne il giusto apporto. Soprattutto col passare degli anni, poi, la corretta assunzione controbilancia il venire meno, specie nelle donne, di un fattore protettivo come alcuni ormoni durante la menopausa.
"È importante che, specie nella terza età, non venga mai meno una quantità minima di calcio, indicata in 1 grammo almeno, ma anche 1,2 grammi. Per garantire questo apporto, soprattutto negli anziani, sono sufficienti quantità non eccessive di formaggio, in particolare di quello stagionato: è il caso di grana padano o parmigiano reggiano, ma anche formaggi come l’asiago, che tra l’altro hanno anche un quantità ridotta o nulla di lattosio, lo zucchero del latte, che negli anziani può diventare difficile da digerire perché viene meno l’enzima che ne permette proprio la digestione. In più ricordiamo che diminuisce anche l’esposizione al sole, che invece favorisce la produzione di vitamina D, che a sua volta aiuta a sintetizzare il calcio", ha spiegato il dottor Giuseppe Pasolini, specialista in Scienze dell’Alimentazione e geriatria presso l’Ospedale Santa Chiara al Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’APSS di Trento.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)