Ossa fragili che fanno 'crack' per colpa dell'osteoporosi. Malattia che in Italia si stima colpisca circa 4 milioni di persone, in maggioranza donne in post-menopausa. Per queste persone il rischio di fratture aumenta soprattutto se vengono tralasciate alcune indicazioni. Il 41,5% di chi soffre di questa malattia non ha ricevuto a seguito di una frattura alcun farmaco anti-osteoporotico. Dei pazienti trattati, l'83,6% ha ricevuto il supplemento di calcio o di vitamina D. Durante un periodo medio di osservazione dopo la frattura di circa 3 anni, è emerso che circa la metà (50,8%) dei pazienti trattati con farmaci anti-osteoporosi non ha aderito alla terapia. È quanto emerge da una ricerca di farmaco-economia realizzata da Clicon Health Economics and Outcomes Research presentata all'apertura del congresso CosmoSenior di Rimini, promosso da Federanziani, nella tavola rotonda 'Prevenire le fratture da fragilità per un Paese in salute'.
(Fonte: tratto dall'articolo)