Siamo abituati a dare per scontato che con l’invecchiamento l’osteoporosi sia inevitabile, cosa che potrebbe portare a ignorare i fattori di rischio di cui si dovrebbe tener conto per prevenirla, anche prima della terza età.
L'osteoporosi, malattia caratterizzata da un progressivo indebolimento delle ossa, tale da incrementare il rischio di fratture, viene spesso ritenuta inevitabile in avanzata età, ed è questo uno dei principali falsi miti che ruotano attorno a questa patologia; questo, assieme ad altri duri a morire, come quelli che vorrebbero circoscriverla alle sole donne o promettere di prevenirla semplicemente con degli integratori vitaminici o con la mera esposizione solare. Si tratta solo di una delle tante bufale che si raccontano, mentre fin da giovani possiamo fare tanto per prevenirla.
Tralasciando i fattori che non si possono controllare – come la predisposizione genetica – ve ne sono altri per i quali si può fare qualcosa: evitare cattive abitudini alimentari con scarso apporto di calcio, non fumare, non eccedere con gli alcolici ed evitare una vita sedentaria
(Fonte: tratto dall'articolo)