Ricerche precedenti avevano evidenziato un collegamento tra l'ottimismo e un minor rischio di morte precoce per problemi cardiovascolari. Ma questo è il primo studio, precisano gli scienziati bostoniani, a dimostrare l’esistenza di un’associazione tra avere un atteggiamento positivo nei confronti della vita e la riduzione del pericolo di morire per altre patologie. Le persone ottimiste potrebbero vivere più a lungo di quelle pessimiste. La tendenza a vedere sempre il “lato positivo delle cose” potrebbe, infatti, diminuire il rischio di morire precocemente a causa di diverse malattie, come cancro, cardiopatie e infezioni. Lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista American journal of epidemiology dai ricercatori dell'Harvard T.H. Chan school of public health di Boston (Usa), diretti da Eric S. Kim, che afferma: “Mentre la maggior parte degli sforzi dei medici e della sanità pubblica si concentrano sulla riduzione dei fattori di rischio delle malattie, il nostro studio dimostra che anche rafforzare la resilienza psicologica può fare la differenza. I nostri risultati suggeriscono che dovremmo attivarci maggiormente per aumentare i livelli di ottimismo, che risulta associato all’adozione di comportamenti più sani e a maniere più salutari di affrontare le sfide della vita”.
(Fonte: tratto dall'articolo)