Il caldo e la villeggiatura richiedono qualche attenzione particolare e, a volte, una variazione della terapia abituale nei pazienti affetti da malattia di cuore e ipertensione. Da concordare sempre con il proprio medico, evitando il «fai da te». I consigli di Massimo Volpe, presidente della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare). «Bisogna ricordare sempre che andare in vacanza non significa che anche le nostre malattie vanno in ferie. Il caldo ha un impatto importante sull’apparato cardiocircolatorio perché determina vasodilatazione, fa lavorare di più il cuore, provoca sudorazione e perdita di liquidi, esponendo così al rischio di disidratazione».
(Fonte: tratto dall'articolo)