L’indagine Benchmark Age Diversity, condotta dal Gruppo Gso Company che ha visto coinvolte 14 aziende italiane, ha avuto come scopo di capire come valorizzare e far convivere in azienda gli over 55 e gli under 30. Dai risultati sono emersi la “criticità” del tema (58%) e che gli over 55, dimostrano in maggioranza (2 su 3) flessibilità, capacità di affrontare il cambiamento e predisposizione a instaurare una costruttiva convivenza con i 'profili junior'. Denotano però anche mancanza di disponibilità agli spostamenti territoriali e ai mutamenti di ruolo (31%), timore per la competizione dei più giovani (21%) e per la perdita di conoscenze e abilità operative acquisite durante il proprio percorso professionale (22%). Il 10%, dei giovani sotto i trenta avverte la difficoltà di collocarsi sui mercati esteri. Inoltre accusano il peso di aspirazioni di carriera eccessive rispetto a quelle offerte loro dall’azienda (35% con una punta del 78% tra i 'professionisti'). E' risultato che è comunque possibile conciliare le condizioni legate alle età, come si è visto in diverse aziende, con interventi per gli over 55 basati sul mentoring (attività di formazione aziendale effettuata affiancando lavoratori più esperti a quelli appena assunti) e con un percorso di accompagnamento personale rivolto al miglioramento e al raggiungimento degli obiettivi aziendali.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)