C’è davvero differenza tra l’alimentazione ideale di un adulto e quella di un over 65? Mangiare bene è importante in tutte le fasi della vita, nella terza età è un aspetto da non sottovalutare. Il 5-10% degli anziani che vivono nelle proprie case (oltre 1 milione di persone) è malnutrito, una percentuale che sale a circa il 30% (oltre 4 milioni di individui) tra quelli ospiti delle case geriatriche. Il dispendio energetico si riduce con l'età a causa del calo del metabolismo basale (-8% tra i 60-90 anni) e la minore attività fisica. Si spendono meno energie, diminuisce la massa magra e quindi cala il fabbisogno di calorie. Mangiando di meno il corpo si indebolisce e ha inizio un circolo vizioso che comporta una riduzione progressiva dell'energia fisica e mentale. La corretta assunzione di cibo può essere negativamente influenzata dalla riduzione delle funzioni celebrali così come da una ridotta capacità di masticazione. A livello gastrointestinale possono manifestarsi alterazioni quali la disfagia (disturbo della deglutizione), l’acloridria gastrica (alterazione della produzione di succhi gastrici), la stipsi. Tutti fattori che diminuiscono l’assorbimento di alcuni nutrienti e vitamine. Una dieta varia garantisce il benessere e il mantenimento di un buono stato di nutrizione. È necessario fare pasti leggeri e frequenti, variare le pietanze alimentari in quanto gli anziani tendono a seguire uno schema monotono. Mangiare spesso frutta, verdura e cereali, anche integrali, per evitare la stipsi. Nella dieta giornaliera non deve mancare il calcio per prevenire l’osteoporosi, che può essere apportato prevalentemente dal latte e derivati, senza però esagerare con i formaggi perché ricchi di grassi e calorie. In questa fascia di età il metabolismo proteico subisce notevoli modifiche, si riduce il turnover delle proteine e anche il livello di quegli ormoni che sono fondamentali per la sintesi proteica. Per quanto riguarda le proteine, la quantità consigliata è di 1-1,1 g/Kg di peso corporeo al giorno, delle quali il 50% preferibilmente di origine animale. il pollo lesso, che permette di ottenere un ottimo brodo, ideale per la stagione invernale e perché la carne diventa ancora più morbida e digeribile.
(Fonte: tratto dall'articolo)