Il Ssn inglese ha stabilito che ai pazienti più anziani che si recano al pronto soccorso con condizioni che potrebbero segnalare infermità verranno offerti controlli in loco per identificare segni di vulnerabilità (Mot). Verranno effettuati test sulla pressione sanguigna, sul cuore, sulla mobilità, sulla malnutrizione e sull’esame delle cadute e dell’anamnesi respiratoria dei pazienti, per intervenire tempestivamente in caso di necessità. I controlli mirano a cogliere bisogni sanitari e assistenziali aggiuntivi nei pazienti fragili, indipendentemente dal motivo dell'accesso ospedaliero.
La decisione è stata presa per cercare di prevenire migliaia di ricoveri ospedalieri inutili, mettendo in atto prima gli aiuti per prevenire cadute, atrofia muscolare ed episodi di confusione. Inoltre è stato osservato che la metà dei pazienti anziani fragili ricoverati in ospedale subiscono un declino funzionale tra il ricovero e la dimissione, e ad una settimana in reparto segue una riduzione della forza muscolare del 10% con relativa perdita della mobilità.
La crescente domanda di cure, infatti, richiede un continuo adattamento dei servizi per soddisfare le crescenti e mutevoli esigenze dei pazienti. Si stima che in questo modo è possibile evitare un ricovero d’emergenza su cinque. Le misure, introdotte in un piano aggiornato di recupero urgente e di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale, sono supportate da programmi locali per prevenire che i pazienti soffrano di atrofia muscolare e altre forme di deallenamento.
Nei reparti infatti sono stati introdotti yoga sulla sedia, tennis in mongolfiera e percorsi pedonali su tapis roulant per incoraggiare gli anziani a rimanere attivi. Ogni anno un milione di over 75 vengono ricoverati negli ospedali inglesi, soprattutto per le cadute e circa un quinto sono gravemente fragili. Le previsioni suggeriscono che il numero di persone fragili aumenterà del 148% entro il 2035, a causa dell’invecchiamento della popolazione.
I dati pubblicati dall’Office of Health Improvement and Disparities mostrano che nel 2022/23 ci sono stati più di 200.000 ricoveri ospedalieri di emergenza a causa di cadute tra le persone di età pari o superiore a 65 anni. Una volta ricoverati in ospedale, i pazienti anziani fragili corrono un alto rischio di declino e di soffrire di altri problemi: entro 48 ore dal ricovero in ospedale, fino alla metà degli anziani può diventare incontinente, mentre quelli sottoposti a intervento chirurgico per frattura possono soffrire di complicazioni come il delirio.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)