È uscito il volume “Ipotesi per il futuro degli anziani. Tecnologie per l’autonomia, la salute e le connessioni sociali”, che fornisce un quadro della situazione odierna e degli scenari con cui la popolazione anziana dovrà confrontarsi nei prossimi anni. Il volume, curato dal presidente di 50&Più, Carlo Sangalli, e dal presidente della Fondazione Leonardo, Marco Trabucchi, raccoglie i contributi di 23 autori e la ricerca condotta in collaborazione con l’istituto Format Research “La percezione della tecnologia da parte dei senior: un’indagine sugli over 50”, volta a verificare l’uso delle nuove tecnologie e l’influenza della digitalizzazione sulla qualità della vita degli italiani over 50.
Dall’indagine condotta su un campione di oltre 1.500 persone tra i 50 e gli 85 anni è emerso che gli over 50 sono grandi utilizzatori delle nuove tecnologie: quasi l’85% possiede uno smartphone, oltre il 61% ha un pc, il 21% circa ha un tablet, circa il 40% utilizza un telefono cellulare senza Internet e infine, l’8,4% utilizza uno smartwatch. Quasi il 72% utilizza pc e tablet per la posta elettronica, il 67,8% per navigare su internet e il 67% per accedere ai social network. Un altro dato rivela che il 37% effettua pagamenti online per servizi di vario genere e quasi il 30% l’e-commerce. Altro dato emerso mostra che il 16,8% degli intervistati utilizza il pc o il tablet per ricavare informazioni utili a facilitare gli spostamenti, avere informazioni di carattere sanitario e istruzioni sulle diverse procedure.
Il 94,8% degli over 50 è iscritto a uno o più social network, mentre è soltanto il 5,2% a non utilizzarli. Attraverso i social gli ultracinquantenni comunicano con persone care (65%), si distraggono dai problemi personali (24%) e ampliano la rete di relazioni in base a interessi comuni (20%). Circa il 73% degli intervistati è ricorso al proprio medico di base e/o altri medici, tramite la tecnologia: il 52% del campione lo ha fatto tramite telefono, il 48% tramite WhatsApp e e-mail e il 6,5% con videochiamate. Quasi il 6% ha sperimentato sistemi di telemedicina, come la televisività, la teleriabilitazione, la teleassistenza e il telemonitoraggio. I dati emersi dall’indagine hanno spinto l’associazione 50&Più e la Fondazione Leonardo ad avanzare alcune richieste alle forze politiche.
Le richieste sono volte ad avviare un dialogo per: includere gli anziani all’interno di un progresso civile favorito dall’impiego della tecnologia, anche grazie a percorsi sensibilizzativi di formazione; ampliare l’accesso alla reti informatiche e alle infrastrutture tecnologiche della popolazione anziana sull’intero territorio nazionale; l’adozione di strumenti tecnologici da parte dei servizi sociosanitari e assistenziali a beneficio dei senior; coinvolgere le organizzazioni che si occupano di persone anziane per stimolare, sviluppare e testare nuove tecnologie; finalizzare parte delle risorse del Pnrr per ridurre il digital divide e migliorare così la vita della generazione senior.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)