Dal convegno “La prevenzione vaccinale per un invecchiamento in salute”, promosso da Italia Longeva (la Rete del Ministero della Salute sull’invecchiamento e la longevità attiva) sono emerse alcune indicazioni sull'importanza di incrementare la consapevolezza sulla centralità delle vaccinazioni per la prevenzione delle patologie infettive della terza età.
Al centro dell’attenzione quella che è stata definita la triade infernale: influenza, polmonite pneumococcica e herpes zoster. Si tratta delle malattie infettive più pericolose per gli over 65. L’influenza contagia ogni anno circa un miliardo di persone nel mondo, con un’incidenza maggiore negli over 65.
In Europa, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie calcola siano circa 40.000 le morti premature per la patologia. In Italia, nella stagione 2018-19 sono state contagiate circa 8 milioni di persone (di cui 809 in modo grave) e si sono verificati 198 decessi.
Benché l’Oms indichi nel 75% l’obiettivo di copertura vaccinale minimo e nel 95% quello ottimale, l’anno scorso nel nostro Paese si è vaccinato solo il 53,1% degli over 65, con notevoli differenze regionali. Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva, ha sottolineato che siamo a livelli insoddisfacenti oltre che per l'influenza anche per la polmonite e l’herpes zoster.
C'è ancora molto da fare per colmare la grave disinformazione che circola sui vaccini e per sensibilizzare la popolazione adulta e anziana a usufruire di questa importante opportunità messa a disposizione dal servizio sanitario.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)