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Knapton Sarah

Oxygen therapy could ‘halt’ Alzheimer’s - L’ossigenoterapia potrebbe "arrestare" l’Alzheimer

The Daily Telegraph, 10-09-2021

Un gruppo di ricercatori israeliani ha scoperto che i pazienti anziani con decadimento cognitivo - lieve precursore della demenza - avevano riscontrato un miglioramento nella memoria e nel funzionamento del cervello dopo sessioni regolari di 90 minuti in una camera iperbarica. In studi separati sugli animali, i ricercatori hanno anche dimostrato che la terapia può aiutare a eliminare le placche amiloidi appiccicose nel cervello, che impediscono alle cellule di comunicare e sono un importante segno del morbo di Alzheimer.

Il team ritiene che il trattamento funzioni modificando la struttura dei vasi nel cervello in modo che possa passare più sangue. Il professor Uri Ashery, della Sackler School of Medicine dell'Università di Tel Aviv, ha dichiarato: "Abbiamo scoperto per la prima volta che l'ossigenoterapia iperbarica induce la degradazione e la rimozione delle placche amiloidi preesistenti e la comparsa di placche di nuova formazione. I pazienti anziani che soffrono di una significativa perdita di memoria hanno rivelato un aumento del flusso sanguigno cerebrale e un miglioramento delle prestazioni cognitive, dimostrando la potenza dell'ossigenoterapia iperbarica per invertire gli elementi fondamentali responsabili dello sviluppo dell'Alzheimer". 

A differenza di un farmaco, la terapia iperbarica funziona somministrando ossigeno attraverso una maschera mentre si trova all'interno di una camera pressurizzata. Il cambiamento di pressione consente di dissolvere più ossigeno nei tessuti e imita uno stato di "ipossia", o carenza di ossigeno, che è noto per avere effetti rigeneranti. La riduzione del flusso sanguigno al cervello e la correlata diminuzione dell'ossigeno, precede l'insorgenza della demenza e il livello del flusso è correlato al grado di deterioramento cognitivo nell'Alzheimer.

Nel dettaglio, durante lo studio, a sei pazienti anziani è stato somministrato ossigeno all'interno di una camera per 90 minuti, cinque giorni alla settimana per tre mesi. Il flusso sanguigno nel cervello è aumentato dal 16 al 23 %. Allo stesso tempo, i punteggi dei test di memoria sono migliorati del 16,5%, l'attenzione del 6% e la velocità di elaborazione delle informazioni è aumentata del 10,3%. I ricercatori ritengono che il trattamento non solo migliori i livelli di ossigeno nel cervello, ma cambi effettivamente la struttura dei vasi sanguigni, aumentandone la larghezza e riducendo lo spessore delle pareti.

Sebbene la terapia non sia stata ancora testata su pazienti con Alzheimer, quando gli scienziati l'hanno provata su topi con Alzheimer ha ridotto il numero di placche amiloidi fino al 30%, e delle placche rimanenti del 18% , impedendo la ricomparsa di nuove. Nel 2020, lo stesso team ha dimostrato che la terapia iperbarica può invertire il processo di invecchiamento, allungando i telomeri del 20%. Ha anche ridotto le cellule senescenti – o dormienti – fino al 37%, lasciando il posto a nuove cellule sane per la ricrescita. I pazienti sottoposti a terapia hanno riportato un netto miglioramento nelle capacità fisiche negli uomini, come una maggiore energia, resistenza e maggiori prestazioni sessuali.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Knapton Sarah
Casa Editrice, città
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Anno Pubblicazione2021
Pagine
LinguaInglese
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-09-10
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteThe Daily Telegraph
Subtitolo in stampaThe Daily Telegraph, 10-09-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Malattia di Alzheimer Ricerca