La pandemia di Coronavirus ha portato a un cambio radicale delle abitudini di vita e messo a dura prova anche la tenuta psicologica: ci si sente stressati, preoccupati e con un carico di ansie.
Di fronte alle situazioni di stress, gli umbri ritengono molto utili le pratiche e le discipline che favoriscono il benessere mentale: più di uno su tre(37%), infatti, si dice interessato e propenso a provare attività come yoga, meditazione, tai chi e mindfulness, e il 7% già ha provato a praticarle.
Questo emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio Reale Mutua sul welfare.
Queste attività, anche molto diverse tra loro, hanno in comune la capacità di portare importanti benefici: favoriscono la concentrazione (37%), permettono di ottenere anche migliori performance lavorative (37%), migliorano l’umore (35%) e riducono lo stress (30%). Se non si può andare in una palestra o in un centro specializzato, come in questo periodo, viene in aiuto la tecnologia con app, lezioni da remoto e video tutorial che permettono di tenersi in forma anche da casa.
Ma sono molti quelli che le vorrebbero applicate anche nell’attività lavorativa, una volta tornati alla normalità.
A beneficiarne dovrebbero essere soprattutto i lavoratori sottoposti a scadenze e ritmi frenetici (17%) e quelli che oltre agli impegni di lavoro devono far fronte a compiti di cura impegnativi, come nel caso di genitori con figli piccoli o dei caregiver (57%).
(Sintesi redatta da: Lupini Lucio)