Così mangiano gli anziani, secondo una ricerca presentata dall’Auser.
Di pane e frutta fresca non fanno a meno l’85% degli intervistati, seguiti da ortaggi e verdura, cereali e derivati, latte e yogurt. I prodotti a base di cereali figurano nelle diete quotidiane di oltre la metà delle persone intervistate (52,4%). Difficile rinunciare a un bicchiere di vino rosso durante i pasti, le bevande alcoliche sono assunte quotidianamente dal 41% di chi ha compilato il questionario. Pesce e uova sono consumati raramente tutti i giorni.
Forti restano le differenze regionali di abitudini e culture alimentari da Nord a Sud, da Est a Ovest. I formaggi, per esempio, sono presenti nella dieta quotidiana del 24,5% degli anziani del Nord-ovest, mentre al Sud e Isole la percentuale scende all’10,5%. Anche la struttura sociale dei territori condiziona molto: il consumo per più di una volta a settimana di carni fresche è intorno al 65% tra Nord-ovest, Nord-est e Centro, scende al 59,6% a Sud e al 49,3% nelle Isole. Il pesce prevale al Sud (46,6%) con un consumo più di una volta a settimana.
La colazione resta uno dei pasti fondamentali (caffelatte per il 57,7%, caffè 27,1%, 13,5% tè). Il 93,1% consuma i pasti a tavola, di questo, la metà davanti alla tv. Il 75,6% degli intervistati cucina per sè, per il coniuge o per i parenti. Solo il 17,5% butta il cibo avanzato dopo la preparazione e il 26,1% perchè scaduto. Il 40,1% è disponibile a cambiare le proprie abitudini: senza rinunciare a pane e frutta, ovviamente.
(Fonte: tratto dall'articolo)