Papa Francesco, in occasione del primo congresso internazionale sulla terza età, organizzato in Vaticano dal dicastero per i Laici e la Famiglia ha affermato "La vecchiaia non è una malattia, è un privilegio". Per Bergoglio la solitudine può essere una malattia che si può guarire ma con la carità, la vicinanza e il conforto spirituale.
Il Pontefice guarda con preoccupazione al comportamento della società verso gli anziani: "L’indifferenza e il rifiuto che le nostre società manifestano nei confronti degli anziani, chiamano non solo la Chiesa, ma tutti, ad una seria riflessione per imparare a cogliere e ad apprezzare il valore della vecchiaia".
Se gli Stati devono affrontare l'invecchiamento sotto il profilo economico e demografico, la comunità ecclesiale può aiutare la società civile a definire nuovi valori e significati della terza e quarta età.
Bergoglio chiede inclusione per la terza età dove anche i nonni possono avere una funzione educativa dei nipoti ed essere "componenti vitali delle nostre comunità. Essi non sono solo persone che siamo chiamati ad assistere e proteggere per custodire la loro vita, ma possono essere attori di una pastorale evangelizzatrice, testimoni privilegiati dell’amore fedele di Dio".
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)