Alla XI Giornata di andrologia e medicina della riproduzione in programma a Sabaudia (Latina) il 19 e 20 ottobre, si parlerà anche di procreazione medicalmente assistita ed età riproduttiva. Il prof. Rocco Rago,(Unità operativa di Fisiopatologia della riproduzione e Andrologia dell'Ospedale Sandro Pertini di Roma) presenterà uno studio sull’argomento. Test condotti dal 2015 su 600 coppie hanno confutato la tesi in base a cui l'uomo, al contrario della donna, può facilmente procreare anche fino a 90 anni. L’infertilità maschile ha una certa importanza e non è indipendente dall’età come, del resto, quella femminile, specie se over 40 . All'avanzare dell'età maschile aumenta fortemente la probabilità di ottenere nessuno o solo un embrione di tipo A. Lo spermatozoo, dunque, non è solo un mero "portatore" di Dna e, anche se la sua salute non è discriminante nella riuscita delle tecniche di procreazione assistita, si può affermare che l’aumento dell’età complessiva della coppia riduce le chance di successo.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)