Sempre più famiglie si trovano nella situazione di dovere tarsferire il proprio caro in un aresidenza per anziani per l’impossibilità di continuare ad assisterlo in casa. Un passo doloroso e traumatico per tutti.
In Spagna ci sono 366.633 strutture di questo tipo su un totale di 5.295 centri, di cui alcune centinaia di migliai pubbliche. Ma non tutte le residenze sono adatte a tutti, come sostiene Silvia Sierra, operatrice sociale nella Asociación Benéfica Geriátrica (ABG), una casa di cura di Madrid. Qui Silvia si occupa di dare assistenza alle famiglie che cercano un a sistemazione temporanea per i loro anziani, in attesa di un a sistemazione pubblica. Per iniziare valuta la situazione economica della famiglia e i costi delle diverse struuture che a Madrid vanno dai 2.500 euro in su; naturalmente il prezzo varia a seconda dei servizi forniti: è naturale che l’assistenza medica garantita giornalmente anziché settimanalmente influisca in modo notevole. Inoltre bisogna valutare il tipo di assistenza richiesta, se cioè sia necessario che nella residenza sia presente un centro riabilitativo. In terzo luogo si accerta che sia garantito il contatto con i familiari .
“Le residenze attuali non sono più quelle di un tempo, racconta Juan Gonzalo, psicologo gerontoiatra, e la differenza la fa il direttore del centro e il personale operante; pertanto, prima di trasferire il nostro familiare è opportuno verificare con i propri occhi la situazione, osservando l’aspetto degli ospiti, e persino gli odori del luogo. Se un centro supera il check visivo ma non quello olfattivo, meglio passare oltre.”
Il senso di colpa che deriva dall’aver lasciato una persona cara e indifesa, può essere lenito attraverso la conoscenza del luogo, poiché il timore e la paura aumentano d una realtà che ci appare sconosciuta.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)