La legge di Bilancio 2019 ha introdotto una tassazione ridotta, per 5 anni, per chi dall'estero, trasferisce la residenza nel Sud Italia. L’agevolazione riguarda, non solo i pensionati ma anche i titolari di redditi di qualunque categoria, percepiti da fonte estera o prodotti all’estero, che trasferiscono la residenza in uno dei comuni, con popolazione inferiore a 20.000 abitanti, situato nel Mezzogiorno. Per ottenere il beneficio bisogna non essere stati fiscalmente residenti in Italia nei cinque periodi d’imposta precedenti a quello in cui l’opzione diviene efficace e provenire da Paesi con cui sono in vigore accordi di cooperazione amministrativa. Per rendere valido il requisito della residenza si deve stare in Italia almeno 183 giorni all’anno (184 in caso di anno bisestile). In alternativa, si può scegliere di pagare un’imposta fissa di 100.000 euro l'anno, prevista per le persone fisiche che trasferiscono la residenza fiscale in Italia. Tale importo risulta più conveniente, rispetto all’aliquota del 7%, per chi ha redditi esteri superiori a 1,5 milioni di euro. Il nuovo sistema risulta molto simile a quello adottato in Portogallo, anche se l’aliquota del 7% è comunque superiore a quella del paese lusitano.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)