Gli anziani sono la maggioranza fra i pazienti con problemi di cuore ma il meglio delle cure e della ricerca, man mano che avanzano gli anni, non sembra destinato a loro. Ogni anno infatti in Italia 150mila over 65 vanno a ingrossare le fila dei pazienti colpiti da infarto o ictus, altri 50mila sviluppano una fibrillazione atriale e 200mila si ammalano di scompenso cardiaco. Un esercito di nuovi pazienti ancora troppo spesso tagliati fuori dalle terapie più avanzate quanto più sono vecchi, senza valide ragioni cliniche né economiche, ma solo in base all’età. Il profilo generale di scarso interesse nei confronti dei bisogni di salute soprattutto dei grandi anziani indica un atteggiamento pericolosamente discriminatorio: un paziente anziano a cui non vengono prescritti farmaci ed esami può sembrare un risparmio per la collettività ma, alla fine, è vero l’opposto.
(Fonte: tratto dall'articolo)