A Parigi, sul tema delle pensioni, il Governo apre al compromesso e annuncia il ritiro «provvisorio» del punto più controverso: l’introduzione di una soglia di età a 64 anni (più alta dell'età minima, confermata a 62 anni) per poter lasciare il lavoro senza subire tagli all’assegno previdenziale. Infatti il premier, Edouard Philippe, ha inviato una lettera alle organizzazioni sindacali e imprenditoriali in cui annunciava il ritiro provvisorio della soglia dei 64 anni, pur mantenendo il principio di un’età di equilibrio, misura chiave della riforma, dovuta all’invecchiamento della popolazione. La svolta serve a fermare le proteste e gli scioperi che paralizzano il Paese da oltre un mese. Il maggior sindacato francese, la Cfdt, di orientamento moderato, ha accolto il passo indietro favorevolmente ed auspica, come anche le altre sigle sindacali, una ripresa delle trattative per introdurre delle modifiche al sistema previdenziale.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)