Non si arresta l’epidemia delle malattie neurologiche, in continua crescita complici l’invecchiamento della popolazione e l’allungamento dell’aspettativa di vita. Si stima che nei prossimi anni ad essere colpiti da malattie neurodegenerative saranno centinaia di milioni di persone. Di fronte a cifre così importanti, le sfide principali dei neurologi italiani, riuniti nel 46esimo congresso della SIN Società Italiana di Neurologia a Genova dal 10 al 13 ottobre, sono la diagnosi preclinica ai primi stadi della malattia e la diagnosi precoce quando ancora i segni clinici sono incerti o sfumati.
Secondo il professor Aldo Quattrone, presidente della SIN «Poter giungere ad un’analisi preclinica della malattia, quindi prima ancora che essa si manifesti, permetterebbe di indirizzare i pazienti verso trattamenti tempestivi e di lavorare all’individuazione di efficaci farmaci neuroprotettivi, che fin qui hanno ottenuto scarsi risultati forse perché somministrati a decorso patologico avviato».
(Fonte: tratto dall'articolo)