Il morbo di Parkinson è un grave disturbo del movimento, di natura degenerativa che affligge più dell’1% della popolazione mondiale al di sopra dei 60 anni, e per il quale attualmente non esiste cura. I quattro sintomi cardinali che caratterizzano il morbo di Parkinson sono rigidità, bradicinesia, ossia difficoltà nell’iniziare un movimento, instabilità posturale e tremore. A livello cellulare, la malattia si caratterizza per la perdita progressiva di neuroni dopaminergici, ossia cellule nervose che producono dopamina, l’accumulo di inclusioni nel citoplasma (i corpi di Lewy) e per la presenza di mitocondri strutturalmente anomali, che non funzionano correttamente. I mitocondri sono le centrali energetiche della cellula, perché producono ATP, la forma di energia chimica della cellula indispensabile per tutte le sue funzioni. Per la natura del loro funzionamento, i mitocondri possono generare specie reattive dell’ossigeno, altamente tossiche.
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