Una recente ricerca condotta dalla Stanford University School of Medicine di Palo Alto in California ha messo in luce come un difetto nella produzione della proteina MIRO – a livello della membrana esterna dei mitocondri – possa indurre l’accumulo di ossigeno reattivo e la conseguente morte delle cellule nervose vulnerabili. La proteina Miro partecipa alla motricità dei mitocondri e viene rimossa per arrestarne la motilità come primo passo verso l’eliminazione dei mitocondri difettosi. Se non viene rimossa essa costituisce un fattore centrale nella patogenesi della malattia di Parkinson. Numerosi studi hanno già sostenuto che alcune forme rare di Parkinson sono causate dal danno mitocondriale e da come i mitocondri difettosi vengono rimossi. Questo studio rappresenta un passo avanti perché dimostra che ciò è applicabile anche alle forme più comuni di Parkinson.
(Fonte: tratto dall'articolo)