Da venerdì 14 maggio all’Accademia Carrara di Bergamo si apre il percorso di "Non chiamatemi morbo" che proseguirà sino al 6 giugno. Si tratta di una mostra fotografica incentrata su "storie di resistenza" alla patologia del Parkinson, accompagnata da un convegno e un laboratorio di inclusione.
Gli scatti del fotografo bergamasco Giovanni Diffidenti immortalano la quotidianità di chi convive col Parkinson, malattia diffusa eppure ancora mal conosciuta. L’esposizione, che avrà luogo nell’Ala Vitali della pinacoteca bergamasca, prenderà anche voce attraverso i testi di Roberto Castelli interpretati da Lella Costa e Claudio Bisio, le cui voci diventeranno audio a supporto dell’installazione.
Per Maria Cristina Rodeschini, direttrice dell’Accademia, il progetto rientra nei concetti di accoglienza e inclusività per i quali la Carrara si è sempre spesa. Per Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e presidente della Fondazione Accademia Carrara, «dai parkinsoniani si raccolgono storie di coraggio».
La mostra, come rimarca Giangi Milesi, presidente della Confederazione Parkinson Italia, porta lo spettatore a vivere un’emozione forte e aiuta a combattere l’ignoranza che circonda il Parkinson. Sono vite reali, quelle impresse nelle fotografie e nei testi: in gioco, per raccontare la propria convivenza col Parkinson, si sono messi - tra gli altri - il giornalista Vincenzo Mollica, il divulgatore scientifico Edoardo Boncinelli, il vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi come caregiver della madre.
L’accademia dedica al tema altri appuntamenti: domenica 23 maggio, accoglierà "Dance Well", laboratorio di pratica artistica; sabato 29 maggio, invece, si terrà il convegno online "L’inguaribile voglia di vivere" promosso dall’Associazione Italiana Parkinsoniani (Aip). Tutte iniziative ideate e sviluppate nell’ambito dall’associazionismo e del volontariato legato al Parkinson della Provincia.
La visita alla mostra si prenota scrivendo a prenotazioni@lacarrara.it oppure su WhatsApp al 3281721727. Per poter ricevere un biglietto omaggio come persona con Parkinson o accompagnatore/caregiver bisogna registrarsi su: https://nonchiamatemimorbo.info/registrati-ora/. Il museo è aperto: venerdì h 15.00-20.30, sabato e domenica h 10.00-19.00
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)