Il dolore dei sintomi non motori viene sempre più riconosciuto nella malattia di Parkinson (PD). Tali sintomi hanno un forte impatto sulla qualità della vita dei pazienti. Inoltre, il dolore può manifestarsi con varie caratteristiche e diversi sottotipi dello stesso possono coesistere in uno stesso paziente.
Questo può portare a diagnosi e trattamento più difficili.
In uno studio pubblicato sulla rivista Revue Neurologique, si sono volute analizzare le manifestazioni cliniche dei fenomeni dolorosi nel Parkinson, con particolare attenzione alle classificazioni e agli algoritmi che consentono di standardizzare la diagnosi di dolore. Gli autori dello studio hanno rafforzato il concetto che il Parkinson dovrebbe essere considerato una malattia dolorosa, simile all’osteoartrosi e al diabete.
Nella valutazione dei fattori di rischio per lo sviluppo del dolore nel Parkinson, il genere femminile, la discinesia, le anomalie posturali, le complicanze motorie e la depressione sono stati indicati come i principali predittori.
(Fonte: tratto dall'articolo)