"Falsi abbracci "così è denominata, per il modus operandi della banda, l'indagine condotta dai carabinieri di Fidenza (Parma) che ha consentito di individuare e di arrestare gli autori della truffa.
Tre sono gli autori di quella che è stata una vera e propria trasferta di ladri organizzati e professionisti finiti in carcere.
Due donne emiliane residenti a Reggio Emilia, e un 47enne originario di Catania domiciliato nel reggiano. L'uomo, aveva la funzione di "autista" della banda e agiva con un auto a noleggio utilizzando documenti altrui. La tecnica adottata era quella di individuare un anziano, e, mentre l'uomo aspettava in macchina, le due donne adescavano l'anziano con la scusa di riconoscerlo come un vecchio amico e di volerlo salutare, lo abbracciavano e gli sottraevano il portafoglio o altre cose di valore.
Le vittime sono tutti anziani residenti nelle frazioni di Polesine-Zibello, Roccabianca, Sissa-Trecasali e Busseto (Pr).
Le due donne sono state portate nel carcere femminile di Modena, mentre l'uomo è ristretto a Parma perché raggiunto dagli inquirenti in via Emilia Est, ospite di una donna ignara di tutto.
(Sintesi redatta da: Paola Ponzi)