Gestire la rottura con il mondo del lavoro non è così facile come sembra. Questa specvie di vacanza perpetua può trasformarsi in ozio e trasformare la vita in casa come un confinamento o una prigione.
L'autrice, una psicologa clinica in pensione impegnata in corsi di preparazione al pensionamento, con questo saggio fa il punto delle perdite, i rischi, lo stress che accompagnano la fine della vita lavorativa. Per dare un indirizzo a questo importante cambiamento della vita, l'autrice consiglia di iniziare con un aggiornamento del proprio ambiente abitativo, le iniziative e gli impegni professionali che si possono mantenere negli anni di pensione (a beneficio degli altri, per esempio), le capacità, i valori e tutto quello che vogliamo fare con la nostra vita partendo da queste informazioni.
Quindi definisce le basi su cui fare affidamento per la felicità negli anni in pensione: gli obblighi quotidiani, la vita emotiva (la famiglia e l'amicizia), la riconoscenza nei confronti degli altri e della società (il tempo libero, il volontariato), la creatività (che ci tiene movimento), e infine, più essenziale di ogni altro: fare di tanto in tanto il punto, senza annegare nella vita quotidiana, ponendosi domande di carattere generale sulla sua vita. (Fonte: www.agevillage.com)