Uno degli incubi di chi entra nella terza età, soprattutto se vive da solo, è la perdita della licenza di guida e con essa della libertà di movimento. In realtà non si può lasciare al volante chi non vede bene o ha perso i riflessi. Ci sono però molti casi di persone non più in grado di fare lunghi viaggi o guidare di notte ma che possono ancora andare a fare la spesa in auto in condizioni di sicurezza. Casi che, in mondo che invecchia, diventano sempre più rilevanti. Come individuarli? Un metodo lo stanno sperimentando i canadesi del Rehabilitation Inst di Toronto che hanno realizzato Driver Lab, un simulatore per testare le capacità di guida di che ha qualche deficit: di vista, riflessi o altro. Il simulatore crea ostacoli improvvisi al guidatore come: nebbia, pioggia battente, sole accecante oppure strade affollate, autostrada o percorsi di montagna. Il sistema è sperimentale, ma il ministero dei Trasporti canadese spera di arrivare per questa via al rilascio di patenti differenziate. Anche le autorità Usa osservano con attenzione.
(Sintesi redatta da: Evelina Mayer)