Negli ultimi vent’anni l’incremento della popolazione anziana ha determinato una aumento delle patologie croniche, tra cui quelle del sistema cardio-vascolare. In Italia, ad esempio, l’ictus è responsabile ogni anno del 10-12% di tutti i decessi, per questo motivo richiede un’importante gestione preventiva dei fattori di rischio, soprattutto in pazienti affetti da Fibrillazione Atriale, una frequente anomalia del ritmo cardiaco che ha una prevalenza stimata fra l’1% e il 2% della popolazione generale (ma ben il 10% degli ultra-ottantenni) ed è causa del 15-20% di tutti gli ictus trombo-embolici.
(Fonte: tratto dall'articolo)